Dati storici e bibliografia
Popolato in origine da genti celtiche, FROSSASCO porta nella pianta del centro storico il segno della fondazione romana. Del successivo insediamento sul territorio di genti longobarde si ha traccia nella necropoli rinvenuta in zona Bivio e portata alla luce dagli scavi archeologici. Già feudo dell’Abbazia di Novalesa è donato nel 1064 dalla marchesa Adelaide di Susa al Monastero di s. Maria di Pinerolo. Testimonianze della fioritura del borgo dal XIII al XV secolo sono la cinta muraria con le quattro porte, la torre, i palazzi gotici con bifore decorati ad affresco e la chiesa di San Donato, di cui si ha notizia dal 1220. Il borgo è ceduto nel 1561 ai conti Provana di Leynì e, dal 1536 fino al 1539, è occupato dai francesi. Ritorna nelle mani dei Savoia ed è ancora francese dal 1593 al 1595. Nei secoli successivi seguirà le sorti di Pinerolo. Nel 1817 la Parrocchia di Frossasco passa dalla Diocesi di Torino a quella di Pinerolo.
Comune: Frossasco
Provincia: Torino
Area storica: Pinerolese
Abitanti: 2881
Informazioni statistiche ISTAT su Frossasco
Estensione: 2020 ha (ISTAT), 1590 ha (SITA)
Confini: a nord-ovest Cantalupa, a nord-est Cumiana, a est Piscina, a sud Pinerolo e Roletto
Frazioni: Pascaretto, Marghera. Fino al 1938 la frazione Pascaretto era denominata Bisognette, poi il comune chiese di modificare la denominazione in quella attuale (A.C. Frossasco, fald. 237, 3)
Toponimo storico: Ferruciascum, Ferreoidas, Ferruchas, Frozascum
Diocesi: Pinerolo. Fino al 1748 dipendeva dalla diocesi di Torino
Altra dipendenza Ecclesiastica: Monastero di Cantalupa (dipendente da San Giusto di Susa)
Comunita, origine e funzionamento: le prime attestazioni sicure dell’esistenza di Frossasco sono del 1030, quando venne donato all’Abbazia di San Giusto di Susa. Fu feudo fino al XVIII secolo, e nel 1524 eretto in contea. L’abbazia aveva giurisdizione sugli uomini dipendenti dall’ente monastico, il resto della popolazione aveva giurisdizione separata.
Dipendenza medioevo: Feudo di Frossasco: comprendeva nella sua giurisdizione Cantalupa, Oliva, Baldissero, Tavernette, Roncaglia, Colletto, Piscina e parte del Talucco
Feudo: Abbazia di San Giusto di Susa (1030), Signori di Romagnano (1163), Enrico Bigliatore e fratelli, consignori di Luserna (1256), Guglielmo di Montbel (1301), Bertolino di Montbel (1524), Andrea Provana (1561).
Distrett. XVI sec.: Nel 1524 il feudo di Frossasco fu eretto in contea.
Mutazioni distrettuali e territoriali:
Nel 1733 il conte Giuseppe Maria Casimiro Provana è investito dei feudi di Frossasco e mandamento, cioè Roretto e Roncaglia, Monastero e Cantalupa, Tavernette, Oliva, Piscina e Baldissero, Alpignano e Viù, esclusa la 36 esima parte, con li beni, redditi, ragioni e pertinenze ad essi rispettivi feudi appartenenti (MANFREDDA 1994, 89).
Nel 1892 alcune regioni site nel territorio di Cantalupa (San Giusto, Reginassa, Ruata Fiacchetti, Sala, Nicolera) chiedono, mediante raccolta di firme, l’aggregazione al comune di Frossasco perché si trovano molto più vicine al capoluogo di Frossasco che a quello di Cantalupa. La prefettura non accoglie la richiesta di aggregazione perché le regioni suddette ‘non sono frazioni nel senso ritenuto dalla giurisprudenza, ma sono agglomerazioni di poche case’. Ancora oggi fanno parte del territorio di Cantalupa
(A.C.Frossasco, fald. 1,4)
Nel 1928 i comuni di Cantalupa, Roletto e Frossasco vennero aggregati e Frossasco ne costituiva il capoluogo. Tornò autonomo nel 1955. In tale periodo la superficie territoriale in chilometri quadrati era così ripartita: Frossasco 22,18, Cantalupa 13, 08, Roletto 9, 78. (A.C. Frossasco, fald. 237, 2
Bibliografia:
- R. COMBA, Contadini, signori e marcanti nel Piemonte medievale, Bari 1988
- P. GIACOSA,Un inventario di un castello piemontese al principio del secolo XVI, pubblicato da P.Giacosa, in ‘Miscellanea di storia italiana’, XXVIII (1890), pp.603
- E. MANFREDDA, Ricerche storico-giuridiche sul feudo e la comunità di Frossasco, Torino 1994, dattiloscritto presso il Dipartimento di Storia del diritto italiano dell’Università di Torino
-D. CARUTTI, Storia della città di Pinerolo, Pinerolo 1893
-VESME, GABOTTO, CARUTTI, DURANDO, DEMO, PATRUCCO, Studi pinerolesi, in ‘Biblioteca della Società Storica Subalpina’ I (1899)
- G. CASALIS, Dizionario geografico storico-statistico commerciale degli stati di S.M. il re di Sardegna, VI, Torino 1833-1856
- F. GUASCO, Dizionario feudale degli antichi stati Sardi e della Lombardia (dall’epoca carolina ai nostri tempi) (744-1909), II, Pinerolo 1911
- A. MANNO, Bibliografia storica degli stati della Monarchia di Savoia, V, Torino 1884-1934
- L. FONTANA, Bibliografia degli Statuti dellíItalia superiore, ????
- G. CASIRAGHI, La diocesi di Torino nel medioevo, in ‘Biblioteca Storica Subalpina’, CLXXXXVI (1979)
-A. TARPINO, Il consortile dei Romagnano: struttura familiare e organizzazione dei domini (sec. XIII), in ‘Bollettino Storico Bibliografico Subalpino’ XC (1992), secondo semestre, pp.495-543
- G.L. DE BARTOLOMEIS, Notizie topografiche e statistiche sugli stati sardi, Torino 1840-1847