ll 4 novembre 1989 veniva siglato in Argentina il Gemellaggio tra Frossasco e il Comune di Piamonte in Provincia di Santa Fe, dove le radici del nostro Paese sono fortemente radicate per via dell'insediamento delle numerose famiglie che a partire dal 1886 hanno dovuto abbandonare la nostra terra per trovare colà accoglienza, lavoro, dignità per vivere. È stato e rimane anche il primo gemellaggio in assoluto effettuato fra il Piemonte e l'Argentina che conferisce quindi al Comune di Frossasco il primato d'avanguardia nel settore a livello di America Latina. Il gemellaggio ha creato un gigantesco ponte che ha permesso la ricongiunzione ideale fra famiglie divise dall'Oceano, rinsaldando rapporti storici, rimettendo in contatto casati e parentele, fornendo progetti di collaborazioni e di interscambio all'insegna di una unità ritrovata. Perchè l'Argentina ha bisogno di noi e noi abbiamo bisogno dell'Argentina! Oggi infatti, più che mai, va ripensato l'intero sistema dei rapporti fra i piemontesi in Argentina e la loro terra d'origine. Ci troviamo, innegabilmente, in un momento in cui due mondi vengono a confronto: una fascia importante della nostra emigrazione, con la sua storia, le sue tradizioni e i suoi problemi irrisolti e di giovani che discendenti di emigrati stanno maturando esperienze nuove sul piano delle relazioni internazionali e che vogliono scoprire le loro radici per diventare protagonisti nelle due Patrie che hanno nel cuore: l'Argentina e l'Italia. In questo contesto i gemellaggi con l'Argentina possono e debbono contribuire alla presenza internazionale, specie dei giovani, e conseguire il rafforzamento della fratellanza e della collaborazione attraverso un dialogo di nuovo tipo dentro la società e fra le società. Con un supporto storico di grande significato che imprimerà una svolta determinante alle relazioni ufficiali fra Argentina e Italia avviate e sottoscritte nel 1837 dal Regno Sardo-Piemontese, prima Potenza nel Mondo a riconoscere la Repubblica Argentina, nata dalla fusione della Repubblica di Buenos Aires e di quella di Rio della Plata. Un trattato storico da non dimenticare e da riproporre nella concretezza di fatti quali possono essere i “Gemellaggi”, per saldare il debito morale verso una nazione che porta ovunque indelebile il marchio della piemontesità: su ogni pietra, in ogni solco, nelle arti, nelle opere, nelle industrie, nei commerci, nella cultura, nella politica, in ogni landa sconfinata dell'enorme territorio.
(Michele Colombino)
PIAMONTE è un comune nel dipartimento di San Martin, nella parte centro-occidentale della provincia argentina di Santa Fe, che dista 239 Km dal capoluogo Santa Fe. La sua principale attività economica è l'agricoltura e le colture più importanti sono la soia, il mais ed il frumento. La produzione di latte e carne, due attività importanti in passato, sono state sfollate dalla produzione di cereali. Piamonte è un buon esempio di gente semplice, spazi compatti e verde urbanisticamente eccellente (ad esempio la piazza principale del paese).
STORIA:
- 1827: Nascita di Bustinza Ubirichaga Luis Julian, nella Villa di Bilbao. Nel 1845 emigra in Argentina, come geometra nel 1860 si trosferisce nella città di Rosario. Nella provincia di Santa Fe ha acquisito ampi tratti di campagna che vendeva ai che colonizzarono la provincia.
- 1886: Julian de Bustinza che chiede il riconoscimento di "Il Piemonte", che ha fondato una colonia agricola nella "Capanna San Antonio" San Jerónimo Dipartimento, su un terreno di sua proprietà ed era delimitato nel mese di gennaio 1884. Il 13 DICEMBRE 1886 che approva il piano di "Piemonte" (Ref: Archivio della Provincia).
- 1899: Il 27 gennaio il Comune è stata fondata.
- 1911: Il 2 dicembre, Piamonte viene inserita nel circuito della Ferrovia centrale argentina.
Documenti allegati:
Relazione dell'Assessore Genero, rappresentante del Comune di Frossasco a Piamonte per il 25° anniversario del gemellaggio